E' presente rinnovazione di faggio, farnia e carpino.
Ai bordi, dove la ceduazione è più consistente, la robinia sta conquistando sia lo strato arboreo che quello arbustivo.
L'interesse naturalistico di quest'area è evidente. Il faggio solitamente cresce al di sopra degli 800 m s.l.m. e in generale, a causa dell'antropizzazione del Monferrato, il querco-carpineto rimane in porzioni limitate del territorio. La peculiarità di questo sito rende necessaria una forma di conservazione e salvaguardia, anche in vista di un auspicabile ampliamento dell'area sottoposta a tutela della Provincia di Asti, ad oggi infatti solo lo 0,55% del territorio provinciale è tutelato (Rapporto sullo Stato dell' Ambiente 2001 - ARPA Piemonte). Considerato l'interesse espresso dal sindaco del comune di Cellarengo si potrebbe ipotizzare la creazione di una Riserva naturale o una Zona di Salvaguardia.